SUSHI – Resilienza nei centri storici

Il progetto SUStainable HIstoric city districts – SUSHI finanziato nell’ambito del Smart Sustainable Districts, punta a un approccio olistico per affrontare sfide comuni già identificate nei distretti storici di sei città dell’Europa mediterranea. L’idea generale è quella di collaborare, all’interno di un quadro condiviso, per rendere i quartieri antichi più sostenibili, resilienti al clima e inclusivi, attraverso soluzioni integrate di innovazione sociale. Le città indagate dal 2018 al 2020 sono: 

• Lisboa (PT)
• Valletta (MT)
• Savona (IT) grazie a IRE – Infrastrutture Recupero Energia Agenzia Regionale Ligure S.p.A.
• Ptuj (SI)
• Nicosia (CY)
• Sassari (IT) grazie alla Fondazione CMCC (Centro EuroMediterraneo per i cambiamenti climatici)

Il caso studio della città di Sassari

In particolare gli obiettivi di Sassari sono:

• creare una rete tra mondo accademico, professionisti, cittadini, aziende e la società civile per sviluppare strategie e soluzioni innovative di verde urbano
• migliorare le infrastrutture verdi e promuovere la rigenerazione urbana all’interno del centro storico della città, per:
  • identificare nuove opportunità per i cambiamenti individuali e collettivi legati a spazi più accessibili e utilizzabili
  • elaborare nuove opzioni e funzioni secondo criteri di compatibilità ambientale e funzionalità
  • promuovere trasformazioni urbane sostenibili attraverso la ridefinizione degli spazi pubblici, la vita sociale urbana e un turismo sostenibile

Quali sono i risultati attesi?

Grazie al CMCC – partner italiano del progetto e responsabile per il caso studio di Sassari – sono attesi i seguenti risultati:

• l’identificazione delle aree verdi esistenti (giardini privati/pubblici) e il recupero della memoria storica sull’utilizzo di questi spazi
• la progettazione di nuovi percorsi verdi per interconnettere le aree verdi e adattarsi alle alte temperature
• nuove opportunità di utilizzo di queste aree per promuovere la coesione sociale e gli eventi culturali
• una maggiore consapevolezza dei cittadini sulle questioni relative ai cambiamenti climatici
• una maggiore partecipazione della comunità locale al percorso di sviluppo sostenibile della città
• consolidamento del ruolo della PUA (Urban Parternship for Adaptation) 

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